Tony Curtis è morto nella sua casa in Nevada. Aveva 85 anni. A darne notizia è stata sua figlia, l'attrice Jamie Lee Curtis. Il suo vero nome era Bernard Schwartz ed è entrato nella storia del cinema, tra le altre cose, per il suo ruolo nella commedia di Billy Wilder "A qualcuno piace caldo", nella quale recitava (vestito da donna) accanto a Jack Lemmon e Marilyn Monroe. Con quest'ultima ebbe anche una relazione amorosa.
Il suo debutto al cinema avviene nella parte di un ballerino in 'Doppio gioco' di Robert Siodmak. Negli anni '50 alterna ruoli leggeri a drammatici, tutti impostati su un fisico prestante e una bellezza diversa da quella dei machi hollywoodiani. Sono gli anni, per le parti brillanti, di 'Il principe ladro' di Rudolph Maté, 'Il figlio' di Ali Babà di Kurt Neumann e 'Il mago Houdini' di George Marshall; del secondo gruppo, invece, fanno parte 'Furia e passione' di Joseph Pevney, 'Trapezio' di Carol Reed, 'Piombo rovente' di Alexander Mackendrick e 'La parete di fango' accanto a Sidney Poitier.
Arriva poi 'Spartacus' di Stanley Kubrick dove ritrova Kirk Douglas con cui aveva gia' lavorato in 'I Vichinghi' di Richard Fleischer. Negli anni '60 da il volto al serial killer schizofrenico de 'Lo strangolatore di Boston, sempre di Fleischer.
Curtis non disdegno' pero' la tv: negli anni '70 e' stato Danny Wilde nei telefilm di successo Attenti a quei due; insieme a lui Roger Moore, l'elegante e raffinato lord inglese della serie, Brett Sinclair. Le sue ultime apparizioni di rilievo: 'Gli ultimi fuochi' di Elia Kazan e 'La signora in bianco' di Nicolas Roeg.
Sposato per ben sei volte, i suoi ultimi anni li ha trascorsi accanto a Jill Vandenbergh, di 42 anni più giovane, sposata nel 1998.
Fonte: www.ansa.it